
Attività sociali – Riscoperta “Antichi Mestieri”
PREMESSA
Il progetto è il prodotto del processo partecipativo nelle sue fasi progressive di proposta, di formazione degli scenari e quindi di individuazione degli obiettivi concreti del processo stesso che hanno visto la loro realizzazione nel Progetto Antichi Mestieri sviluppato grazie alla sinergia, al confronto ed alla collaborazione con Alcoa Foundation e con l’Amministrazione Comunale.
Il corso nasce dalla necessità di formare personale specializzato che opera nel settore della produzione di barche in legno secondo i modelli della tradizione della Marina Sarda, ed è la prima condizione per il rilancio della cantieristica minore locale di fronte ai rischi di scomparsa, per carenza di maestranze qualificate e di perdita della tradizione dei maestri d’ascia.
LE CONDIZIONI DI PARTENZA
Alcoa Foundation da anni partecipa finanziariamente alla realizzazione di progetti mirati alla valorizzazione del nostro territorio chiedendo la collaborazione delle aziende locali e certi del supporto dei Comuni coinvolti.
La nostra Cooperativa Sociale ha sposato perfettamente il concetto principe del progetto, ovvero creare un’opportunità professionale in grado di dare rilevanza ora, ma anche un riscontro lavorativo futuro all’artigianato marinaresco locale.
La carenza di personale qualificato nel campo della carpenteria navale minore, è più in generale la carenza di nuovi addetti nell’artigianato, oltre che elemento di difficoltà e limite delle produzioni, porta alla progressiva perdita delle conoscenze specifiche professionali e dei contenuti della tradizione.
La discontinuità nel campo dell’attività artigianale rappresenta, quindi, non solo un danno economico-produttivo, ma, anche e soprattutto, un danno culturale per la società nel suo insieme.
Si tratta dell’impossibilità di passare direttamente ad altri il proprio bagaglio professionale costituito, certamente, da memoria intellettuale, ma anche, da gesti, movimenti, pratiche difficilmente trasmissibili per altra via se non quella diretta che può avvenire solo durante il “fare”.
Le analisi che si sono sviluppate per individuare i motivi all’origine di questo stato delle cose, sono molto articolati, ma ci pare di poter affermare che l’elemento di maggior difficoltà sia rappresentato dalla percezione che la nostra stessa società ha del lavoro artigianale.
Questo viene collocato al gradino più basso nella scala del valore dei “lavori”.
Viene erroneamente considerato occupazione a basso contenuto tecnologico, ad esclusiva manovalanza e fatica e scarsa realizzazione del sè.
Sulla base di queste considerazioni abbiamo ritenuto di incentivare l’avvicinamento di giovani alle attività lavorative attinenti alla carpenteria navale dando loro la possibilità di partecipare al corso “Antichi Mestieri” finalizzato a formare manodopera qualificata per un rapido inserimento nel mondo del lavoro cantieristico Navale minore offrendo reali opportunità di una stabile occupazione.
IL METODO ASSUNTO
Raggiungere l’obiettivo di avviare gli allievi all’addestramento ed acquisire competenze, la Cooperativa Sociale South West Port si è affidata ad un noto maestro d’ascia del Sulcis-Iglesiente, il Signor Marco Senis. Il titolo di Maestro d’Ascia è una figura professionale tipica del personale tecnico delle costruzioni navali, può costruire e riparare navi e galleggianti in legno di stazza lorda non superiore alle 150 tonnellate.
Il Signor Senis è iscritto nel registro del personale tecnico delle costruzioni navali, vanta oltre 20 anni di esperienza presso i cantieri di costruzione navale di imbarcazioni in legno.
Per l’esecuzione del programma stabilito si è scelta la location suggestiva e pertinente dello stabile della tonnara di Su Pranu.
Nelle aule interne si sono svolte le 180 ore di lezione teorica con l’ausilio di lavagne, proiettori e testi, mentre nel cortile esterno i corsisti hanno potuto mettere in pratica le nozioni acquisite. Sono stati dotati di tutte le attrezzature e macchinari necessari per la pratica e la realizzazione di manufatti in legno.
Due giornate sono state interamente dedicate al corso sulla sicurezza come previsto dalle normative vigenti. Il programma completo, in allegato, è stato suddiviso in Capitoli che sono stati esposti ed approfonditi durante le lezioni svolte regolarmente e concluse il 30 giugno.
I BENEFICIARI
la partecipazione alla proposta progettuale registrata nel corso delle attività di promozione e diffusione del progetto, ha dimostrato inizialmente un notevole interesse proveniente dalla popolazione giovanile, che torna a comprendere, in un momento di crisi economica e occupazionale, come quella che stiamo vivendo, l’importanza di tale opportunità.
In seguito si sono avvicinati ed hanno partecipato al corso sino alla conclusione più persone nella fascia d’età media che si sono subito dimostrati fortemente motivati e hanno partecipato alle attività con interesse e impegno.
Dai questionari somministrati agli studenti al termine del percorso è risultato che la loro soddisfazione nello svolgere le attività proposte è stata ottima, così come livello di acquisizione o miglioramento di conoscenze, competenze e capacità.
Massima anche la disponibilità a seguire zia tv analoghi in futuro.
Ogni studente ha ampliato le proprie competenze di base, trasversali e professionali.
COMPETENZE DI BASE
- Acquisizione di un linguaggio è una terminologia adatta ad operare nel contesto della cantieristica navale;
- Riconoscere tipologie e caratteristiche dei materiali usati nella moderna cantieristica navale;
- Rilevare graficamente, nelle sue corrette proporzioni, un’imbarcazione è saper leggere e trasferire nella pratica della costruzione un’imbarcazione;
- Realizzare tipologie di costruzioni navali con particolare attenzione alla tradizione marittima sarda;
- Analisi, interpretazione e contestualizzazione delle varie conoscenze in una prospettiva interdisciplinare per una visione ampia ed articolata della realtà culturale, progettuale e artistica, che favorisce l’esperienza estetica e sviluppa le facoltà creative;
- Progettazione del proprio futuro tenendo conto delle proprie attitudini e capacità a fronte delle linee di sviluppo possibili nel mercato del lavoro.
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI
- Riconoscere la tecnica di costruzione, e quindi l’epoca di un’imbarcazione;
- Realizzare tipologie di costruzioni navali con particolare attenzione alla tradizione marittima sarda;
- Posizionare correttamente un mezzo di propulsione a motore su di un’imbarcazione.
COMPETENZE TRASVERSALI
- Identificare la propria prospettiva professionale ed essere consapevoli delle proprie risorse e dei propri limiti;
- Applicare le normative di sicurezza generali all’interno dei cantieri navali e di laboratori di falegnameria.
STRUTTURA E TEMPI DEL PROGETTO
Il progetto, avviato a dicembre 2015 con le attività di promozione e pubblicizzazione, si è articolato in 6 diverse azioni:
AZIONE A………...Orientamento (10 ore)
AZIONE B………...Formazione d’aula (180 ore)
AZIONE C………...Tirocinio fase 1 (125 ore)
AZIONE D………...Tirocinio fase 2 (125 ore)
AZIONE E………...Realizzazione barca (150 ore)
AZIONE F………...Valutazione finale degli apprendimenti.
AZIONE A - ORIENTAMENTO
L’attività progettuale ha regolarmente ed effettivamente ha avuto inizio in data 30 novembre 2015 con l’azione di promozione e pubblicizzazione sul territorio, realizzata attraverso la predisposizione di un progetto grafico per la realizzazione di manifesti al fine di consentire la conoscenza del programma, delle finalità, dei requisiti di accesso, tempi e modalità di realizzazione.
Le domande di partecipazione pervenute allo scadere del bando sono state complessivamente 45.
L’attività di orientamento, condotta dallo staff della cooperativa sociale, ha permesso di evidenziare ulteriormente la coerenza del percorso formativo e professionale di ciascun candidato rispetto ai contenuti e alle finalità del programma progettuale.
I colloqui con i diversi candidati hanno accertato la loro reale motivazione e la loro predisposizione ad intraprendere un percorso formativo di questo tipo.
I candidati che hanno dimostrato un reale interesse e che hanno accettato di frequentare il corso fino alla sua conclusione, sono stati 15.
AZIONE B - FORMAZIONE D’AULA
Gli allievi hanno potuto accedere alla fase trasversale della formazione in aula che ha avuto inizio il 10 febbraio 2015 insieme concluso il 30 marzo 2016.
Durante tale fase, molti partecipanti si sono ritirati. La formazione in aula ha avuto una durata di 180 ore ed è stata finalizzata al trasferimento di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali propedeutiche alla fase di addestramento in laboratorio.
Durante questa fase è stato effettuato il corso di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro:
il modulo si è posto l’obiettivo di trasferire ai partecipanti il rispetto costante delle misure di prevenzione, la capacità di adottare le procedure atte a svolgere la mansione assegnata nel rispetto delle norme di sicurezza e igiene del lavoro, la capacità di utilizzare e conservare i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) messi a disposizione.
AZIONE C - TIROCINIO FASE 1
Successiva la fase didattica d’aula, in data primo aprile 2016, è stata avviata la prima fase di tirocinio, che ha consentito ai partecipanti di verificare le conoscenze teoriche acquisite e di sperimentare in modo concreto la realtà lavorativa attraverso l’impegno e l’apprendimento quotidiano all’interno del laboratorio allestito nel magazzino di Su Pranu è sotto la guida del maestro d’ascia.
AZIONE D - TIROCINIO FASE 2
Questa fase ha rappresentato il cardine di tutto il progetto, per durata e per importanza. Ha avuto l’obiettivo di consolidare e concretizzare la professionalizzazione dei partecipanti all’interno di un percorso esperienziale di notevole valore. Il maestro d’ascia ha trasmesso e condiviso le proprie conoscenze, le proprie competenze e la propria rete di relazioni;
l’allievo si è posto in atteggiamento di ascolto per imparare le tecniche giuste, per gestire e rendere la propria attività un’impresa di successo.
Tutti i partecipanti hanno concluso l’intero percorso di tirocinio con successo!
AZIONE E - REALIZZAZIONE IMBARCAZIONE
Grazie all’attenzione e alla cura che lo staff di progetto ha avuto nel seguire ciascun tirocinante, non ci sono state criticità o difficoltà di alcun tipo.
Infatti, grazie al lavoro svolto in sinergia durante le varie fasi, è stato possibile operare in armonia e in accordo con le figure professionali interne alla struttura comunale che ci ha accolto.
Questa situazione favorevole è stata fondamentale per garantire la buona riuscita del percorso formativo. I corsisti hanno potuto assemblare i vari componenti in legno realizzati, intagliati e piallati personalmente durante le fasi del tirocinio, indispensabili per l’assemblaggio e il completamento dell’opera finale del progetto: l’imbarcazione in legno.
AZIONE F - VALUTAZIONE FINALE DEGLI APPRENDIMENTI
Sulla base di quanto previsto dal progetto, concluse le fasi formative, di tirocinio e di realizzazione, al fine di dare una certa rilevanza alle competenze acquisite dai corsisti, è stata prevista una fase di valutazione finale degli apprendimenti. In sintesi, possiamo affermare che gli obiettivi di questa fase, che prevedevano di valutare l’avvenuto apprendimento, le opportunità di inserimento lavorativo e il grado di soddisfacimento degli allievi, sono stati ampiamente raggiunti.
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
L’intero percorso formativo e di tirocinio ha registrato un bilancio indubbiamente positivo. I risultati raggiunti sono stati molteplici, non per ultimo quello di aver contribuito al recupero di parte della nostra specificità culturale e artigianale!
Nella fase di valutazione finale degli apprendimenti emerso in maniera evidente che i giovani coinvolti nel progetto hanno imparato a valorizzare il prodotto manufatto. Purtroppo, è altresì emersa anche la loro consapevolezza delle difficoltà che hanno le piccole botteghe artigiane nel gestire e mantenere tale qualità in un mercato sempre più globale e spregiudicato, dove il piccolo, se non adeguatamente tutelato, è destinato a soccombere.
Tuttavia, a fronte di tale consapevolezza, alcuni partecipanti si sono mostrati pronti a voler investire personalmente nella formazione e nella futura realizzazione di sé come artigiani del legno. La cooperativa si impegna a dare un futuro concreto a questo percorso formativo adoperandosi nell’allestimento di un cantiere attrezzato per la lavorazione del legno sito nella zona industriale di Portovesme.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, appare evidente la positività del bilancio complessivo di questa esperienza progettuale, sia a livello individuale e culturale che a livello di sistema:
persone inoccupate e/o disoccupati sono stati accompagnati e orientati all’interno di un percorso formativo qualificante che rivaluta e reinveste su antiche tradizioni, dando rilevanza e prestigio ad un mestiere storico come quello del maestro d’ascia.